INSTALLARE NET 5.0

Prima di parlare di “Ambienti di sviluppo” è necessario installare L’SDK di NET 5.0. Con il proprio browser recarsi all’indirizzo https://dotnet.microsoft.com/download/dotnet/5.0 e scaricare L’SDK per il prorio Sistema Operativo. Una volta scaricato e installato NET 5.0 aprire un prompt dei comandi e digitare: dotnet –version. Dovrebbe apparire la versione dell’SDK appena installata.

Installazione SDK

AMBIENTI DI SVILUPPO

  • Visual Studio, è ideale per chi ha già esperienza con il .NET Framework. È un ambiente di sviluppo completo che comprende anche degli strumenti di profiling per misurare i consumi di CPU e RAM dell’applicazione. La sua limitazione è che funziona solo su Windows;
  • Visual Studio for Mac è per chi usa macOS e vuol costruire sia applicazioni ASP.NET Core che applicazioni mobile native con Xamarin. Nonostante porti il nome “Visual Studio”, non è completo come la sua controparte Windows;
  • Visual Studio Code è un editor disponibile per tutte le piattaforme. È molto leggero e adatto per progetti realizzati con vari linguaggi e tecnologie. Per creare applicazioni ASP.NET Core dobbiamo installare l’estensione C# che aggiunge il supporto al linguaggio e fornisce vari ausili alla digitazione del codice. È ideale per chi è alla prima esperienza o per sviluppatori che desiderano avere flessibilità e lavorare a progetti diversi.

AMBIENTI DI SVILUPPO – LINK AL DOWNLOAD

Link per il download alla versione community, la versione gratuita di Visual Studio.https://visualstudio.microsoft.com/it/ Il link è lo stesso sia per Visual Studio for Mac che per Visual Studio Code l’editor multipiattaforma che utilizzeremo per imparare il C#.

AMBIENTI DI SVILUPPO – LA COMMAND LINE E IL COMANDO DOTNET

Per aiutarci a muovere i primi passi, il comando dotnet è fornito di una guida integrata che è possibile richiamare in qualsiasi momento aggiungendo — help in coda al comando. La guida è sensibile al contesto, ecco alcuni esempi:

  • dotnet –help visualizza tutti i comandi disponibili;
  •  Per vedere ad esempio tutti i template disponibili utilizzare il comando dotnet new –list.
  • Per vedere la versione dell’SDK corrente digitare: dotnet –version, per vedere la lista di tutti gli SDK installati digitare: dotnet –list-sdks etc.

ALCUNI SOTTOCOMANDI UTILI DA CONOSCERE

Il comando dotnet ci permette di accedere a tante funzionalità, ciascuna accessibile da uno specifico sottocomando. Vediamone alcuni tra i più utili

  • new per creare nuove applicazioni a partire da un template;
  • add per aggiungere riferimenti a pacchetti NuGet o altri progetti;
  • build per compilare il progetto;
  • run per eseguire l’applicazione (che implicitamente eseguirà anche la compilazione, se necessario);
  • dev-certs per gestire i certificati SSL.

AMBIENTI DI SVILUPPO – VISUAL STUDIO CODE

Se non l’avete già fatto scarichiamo Visual Studio Code dal seguente indirizzo:https://visualstudio.microsoft.com/it/. Scaricate la versione adatta al vostro Sistema Operativo, io userò Windows 10. Una volta scaricato e terminata l’installazione aprite l’editor. Ci troveremo di fronte alla seguente schermata:

Visual studio code

VISUAL STUDIO CODE

Visual Studio Code è un editor snello e adeguato a chiunque perché è di facile utilizzo e installabile su ogni piattaforma. All’avvio del programma troviamo una pagina di benvenuto che riepiloga: le varie risorse utili per imparare a usarlo; un elenco degli ultimi progetti aperti. Per aprire un nuovo progetto, clicchiamo il menu File > Open Folder…, oppure premiamo i tasti Ctrl+K e subito dopo Ctrl+O (questo è quel che si chiama un “accordo”). All’apertura di un qualsiasi file C#, se abbiamo già installato l’estensione C#, ci verrà proposto di creare la configurazione necessaria per avviare e debuggare l’applicazione con Visual Studio Code. Accettando, verrà creata una sottodirectory .vscode che contiene tutta la configurazione di build e avvio del progetto corrente. L’applicazione può essere così avviata in debug con il tasto F5.

LA UI DI VISUAL STUDIO CODE

L’interfaccia grafica di Visual Studio Code si compone, sul lato sinistro, di una barra verticale con 5 bottoni per l’accesso ai seguenti pannelli:

  • Explorer: elenca tutta la gerarchia di file contenuti nella directory che abbiamo aperto;
  • Search: permette di cercare una stringa di testo in tutti i file, eventualmente usando le espressioni regolari;
  • Source Control: permette di vedere quali file sono stati modificati dall’ultimo commit e di compiere altre operazioni legate al sistema di controllo
    di versione che stiamo usando, come GIT;
  • Debug: contiene svariati riquadri che sono di supporto durante il debug dell’applcazione;
  • Remote Explorer;
  • Extensions: da qui si installano le estensioni che aggiungono funzionalità e supporto ad altri linguaggi in Visual Studio Code.
    Alcune estensioni potrebbero aggiungere nuovi bottoni alla barra verticale, e questa è una dimostrazione che l’intera interfaccia di Visual Studio Code è
    facilmente estendibile e personalizzabile in base a varie esigenze.

Richiamare rapidamente ogni funzionalità dell’editor

Visual Studio Code possiede una Command Palette, che consiste di una casella  di testo polivalente che è richiamabile con varie scorciatoie da tastiera. In base alla scorciatoia usata, la Command Palette offre funzionalità diverse:

  • Con F1 si predispone alla ricerca ed esecuzione di uno dei comandi disponibili in Visual Studio Code. Alcuni di questi comandi sono anche richiamabili dai menu (ad esempio: impostazione del tema per cambiare i colori e lo stile dell’interfaccia);
  • Con Ctrl+P permette di cercare e aprire file in base al nome;
  • Con Ctrl+T si attiva la ricerca per simbolo in tutta l’applicazione. Un simbolo è un elemento nel codice sorgente che possiede un nome, come ad
    esempio una classe, un metodo, una proprietà, un campo privato, una costante, un’enumerazione, un’interfaccia e così via;
  • Con Ctrl+Shift+O si cerca tra i simboli locali, ovvero definiti nel file di codice C# attualmente aperto;
  • Con Ctrl+G si può saltare alla riga indicata del file attualmente aperto. Navigare il codice Per essere più produttivi e meno stanchi a fine giornata, è importante conoscere alcune scorciatoie da tastiera per navigare il codice più facilmente.
  • Con F12 saltiamo al file in cui è definito il simbolo su cui si trova il cursore;
  • Con Alt+F12 si visualizza la definizione del simbolo all’interno dei una finestrella popup (definita “peek” window);
  • Con Shift+F12 si visualizzano tutti i riferimenti al simbolo sui cui si trova il cursore, cioè tutti i punti in cui quel simbolo viene usato;
  • Con Alt+→ o Alt+← spostiamo il cursore avanti o indietro lungo tutte leposizioni in cui si era trovato. Quindi è un ottimo modo per spostarsi tra due o
    più file a cui stiamo lavorando.

    DEBUGGARE L’APPLICAZIONE

    Grazie all’uso di un debugger fornito con l’estensione C#, possiamo inserirci nel processo dotnet e interrompere la sua esecuzione in un punto preciso. Questo ci dà tutto il tempo per ispezionare il valore che hanno assunto le variabili in quel contesto e determinare se è quello atteso.

  • Con F5 avviamo l’applicazione in debug;
  • Con F9 aggiungiamo o rimuoviamo un punto di interruzione (breakpoint) in corrispondenza della riga in cui ci troviamo. I breakpoint possono essere
    impostati anche cliccando lo spazio bianco alla sinistra del numero di pagina; Quando l’esecuzione si interrompe, premiamo F5 per riprenderla, oppure F10 per avanzare passo passo.
  • Con F11 entriamo nella definiziona di un metodo;
  • Con Shift+F5 riavviamo l’applicazione dopo aver apportato una modifica al codice sorgente. Infatti, è necessario riavviare l’applicazione, almeno quando si usa Visual Studio Code. Nel pannello Debug troviamo vari riquadri utili ad ispezionare lo stato dell’applicazione quando è ferma ad un breakpoint;
  • Variables elenca tutte le variabili in-scope, cioè accessibili nel contesto della riga di codice sui cui è si è fermata l’esecuzione;
  • Watch ci permette di aggiungere espressioni arbitrarie che verranno valutate al volo;
  • Call-stack mostra la gerarchia di chiamate (quale metodo ha chiamato il metodo che ha invocato il nostro metodo);
  • Breakpoints elenca tutti i breakpoint impostati nell’applicazione.
    Imparare a usare bene il debugger è la chiave per scovare e risolvere i bug nella maniera più rapida possibile.